Quando parlare troppo equivale a non dire nulla | come comunicare meglio
- Alessandro Di Nicola
- 27 set
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 28 set
Comunicare meglio è comunicare meno?
Stiamo perdendo fiducia nell'informazione.
Viviamo in una società dove tutti comunicano, sempre e ovunque.
Ma la convinzione che “più visibilità” significhi “più valore” è una trappola.
Ecco perché serve un approccio strutturato, fondato su team preparati, fonti verificate e storytelling coerenti.
Il culto dell’ipercomunicazione
Oggi la comunicazione è diventata un imperativo culturale: devi metterci la faccia, devi parlare, sempre e comunque.
Ma questo porta spesso a un errore di fondo: confondere visibilità con sostanza.
“Se tutti parlano, chi ascolta smette di capire.”
Il risultato è un fastidioso rumore di fondo;
Quante volte ti sarà capitato di leggere, informarti ed essere più confusə rispetto a quando non ne sapevi nulla.
Quando il messaggio diventa un boomerang
La storia recente lo dimostra:
Nelle crisi, comunicazioni confuse alimentano sfiducia e complottismo;
Nei brand, campagne superficiali finiscono per sembrare incoerenti.
Un errore comunicativo non è mai neutro: può minare la reputazione in pochi istanti.
Parlare di meno, dire di più
In un mondo che urla, il valore è saper scegliere:
cosa dire,
come dirlo,
Ma soprattutto, quando tacere.
Per comunicare meglio non serve aggiungere rumore, serve dare direzione.
Perché serve un team
Un team competente è il vero argine alla fallacia comunicativa.
Come riconoscere un team preparato:
Verifica le fonti ed evita contraddizioni.
Costruisce piani editoriali coerenti con obiettivi e valori.
Sviluppa storytelling contestualizzati, non improvvisati.
Protegge il brand monitorando reazioni e correggendo la rotta.
Ha competenze specifiche: Legali, commerciali e comunicative.
La comunicazione efficace è fatta di ascolto, strategia e protezione del brand.
Reattivi o proattivi?
La storia è piena di esempi, si divide in due tipologie di comunicatori
Reattivi: chi comunica solo in risposta a eventi esterni, subendo il contesto.
Proattivi: chi anticipa i temi, plasma la conversazione e guida la narrativa.
Basta Rumore!
La comunicazione non è un gioco d’ego né un flusso continuo da alimentare senza pensiero.
È un’architettura da progettare e difendere, fatta di scelte ponderate, fonti solide e narrazioni capaci di durare.
In Versatile Studio® aiutiamo i brand a distinguere tra rumore e sostanza, trasformando la comunicazione da rischio a vantaggio competitivo.

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